GLI OCCHI DEL CUORE
Prefazione
di Melo Freni
Sara Favarò non si smentisce Da antropoioga e sociologa la cominciato e come tale continua E una delle poche autrici, pochi autori in assoluto, che non hanno mai smesso di pri-vilegiare la vocazione originaria di raccontare per conservare, di scrivere per non disperdere E lo ha sempre fatto senza albagie, senza narcisismi, da autentica operaia con la quale la bona ed il sussieguo delle alte ingegnerie devono fare i conti
O chi cunta o chi canta, la Favarò è sempre di prima mano. Lo dimostra questo ulteriore "'Gli occhi del cuore", dove miti e leggende rispecchiano innanzi tutto il suo modo di essere e di inserirsi nel coacervo di una civiltà destinata a lasciare il passo all'incertezza del futuro. Dalla quale incertezza neppure il suo 'paesino ' si potrà salvare ed il suo 'falco ' sarà un'altra cosa. Non e improbabile che gli scritti di Sara, tutti indistintamente, possano già fai parte di un prezioso repertorio museale.
Repertorio e patrimonio. Un patrimonio il cui erede sarà uni-camente la memoria Ciascun lettore, confrontando a queste let-ture la sua quotidianità, se ne accorgerà. Inestimabile, dunque, il valore di questa nuova raccolta, tesa, oltretutto, con uno stile anch'esso ammantato dall'aura benedetta della semplicità che è l' opposto della superficialità Più che scrivere, la Favarò incide e lo scalpello è fatto di amore e di rabbia per ciò che ama e che oggettivamente perde. Ma il sentimento è un pegno indelebile: lei lo vive e fa di tutto per trasmetterlo, la sua "rivoluzione culturale" ha l'orgoglio di non voler essere individuale e pertanto comunica e grida. Le avete sentite le sue canzoni?
L'augurio è che tanti altri paesi possano avere altrettanta fortuna di una loro "cantatrice". Non dovunque, ma, non disperiamo, ce ne sono. Anche in Sicilia. Ed evangelicamente, per tante cose che si distruggono (o globalizzano?), forse bastano poche opere di questa misericordia perché i riferimenti non si spengano: dell'uomo in quanto uomo.
In questo senso, fra occhi e cuore che conservano intatta la ricchezza della vita, i nuovi racconti di Sara sono un monumento che sfida il deserto di altri occhi e di altri cuori.